Paghe e contributi
23 Aprile 2024
Le ultime due leggi di Bilancio hanno significativamente modificato la disciplina sul congedo parentale, innalzando l’indennità, secondo una particolare articolazione temporale. La circolare Inps n. 57/2024 fornisce lo spunto per riepilogare la disciplina generale di tale congedo.
Con le novità introdotte dalla legge di Bilancio 2024, i genitori in costanza di lavoro dipendente che hanno completato il periodo di maternità dopo il 31.12.2023, possono beneficiare di 2 mesi di congedo parentale calcolato nella misura dell’80% della retribuzione (per il solo 2024) e di una mensilità indennizzata al 60% dal 2025, fermo restando che tutte le altre mensilità restano indennizzate al 30% secondo disciplina ordinaria.
Si tratta di un incremento della misura indennitaria e non aggiunge ulteriori mesi alla durata del congedo prevista dalla legge. Tale incremento spetta a condizione che il mese di congedo parentale sia fruito entro i 6 anni di vita (o entro 6 anni dall’ingresso in famiglia in caso di adozione o di affidamento).
L’ulteriore mese indennizzato al 60% della retribuzione (80% per il solo anno 2024) è uno solo per entrambi i genitori e può essere fruito in modalità ripartita tra gli stessi (anche negli stessi giorni e per il medesimo figlio) o da uno soltanto di essi. Le diverse novità introdotte negli ultimi anni offrono l’occasione per tracciare la disciplina del congedo in esame, nel tentativo di fornire un breve riepilogo.