Imposte dirette
01 Dicembre 2023
I contribuenti interessati al nuovo concordato preventivo biennale avranno un solo giorno per calcolare e versare le imposte dell’anno 2024.
Secondo quanto previsto nello schema di decreto attuativo della delega fiscale, nel primo anno di applicazione del nuovo istituto, i contribuenti interessati dovranno effettuare i versamenti in acconto risultanti dalle dichiarazioni dei redditi e da quelle in materia di imposta regionale sulle attività produttive e di imposta sul valore aggiunto, entro il 31.07.2024, senza alcuna maggiorazione. Tenuto conto che gli stessi contribuenti dovranno decidere se accettare o meno la proposta pervenuta dall’Agenzia delle Entrate entro il 30.07, avranno, di fatto, un solo giorno per calcolare e versare gli acconti dovuti in base al reddito 2024 concordato con l’Ufficio.
Un tale calendario sembra impossibile da mettere in pratica. Lo stesso viceministro dell’Economia si è reso disponibile a rivedere le scadenze del concordato preventivo invitando le categorie a individuare soluzioni più consone e ragionevoli.
Sulla base di quanto previsto nello schema di decreto attuativo il 31.07.2024 dovranno effettuare i pagamenti delle imposte senza maggiorazione dello 0,40% tutti coloro ai quali si applicano gli indicatori sintetici di affidabilità fiscale, soci e associati in regime di trasparenza fiscale ai sensi degli artt. 5, 115 e 116 del Tuir compresi, e i contribuenti in regime forfetario. Sono questi, infatti i contribuenti interessati dalla proposta di concordato preventivo biennale.
Nello schema di decreto non è indicata la successiva scadenza di pagamento con la maggiorazione dello 0,40% ma è abbastanza scontato che verrà fissata nei 30 giorni successivi (30.08.2024). La scadenza del 31.07.2024 è il risultato di un percorso tutto in salita sulla base del quale i contribuenti riceveranno la proposta di concordato preventivo entro il 25.07, avranno tempo fino al 30.07 (5 giorni) per accettare o rifiutare la proposta e, in ogni caso, procedere al versamento del dovuto entro il giorno successivo.
Nel novero dei soggetti che potranno avvalersi del termine previsto del 31.07.2024 senza maggiorazione, lo schema di decreto inserisce anche i contribuenti che si avvalgono del regime di cui all’art. 27, c. 1 D.L. 6.07.2011, n. 98 (regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità), nonché i contribuenti che, pur essendo assoggettati agli obblighi ISA, presentano cause di esclusione dagli stessi. Queste due ulteriori categorie di contribuenti non sono però fra i soggetti ammessi al nuovo istituto del concordato preventivo biennale.
Per i soggetti ISA, infatti, l’assoggettamento alle pagelle fiscali è condizione di accesso poiché la proposta di definizione biennale dei redditi riguarderà solamente chi avrà conseguito, anche per adeguamento, un punteggio almeno pari a 8.
Per quanto riguarda invece i regimi ad imposta sostitutiva, gli unici contribuenti che potranno ricevere la proposta di concordato sono infatti coloro che si avvalgono del regime forfetario di cui all’art. 1, cc. 54-86 L. 23.12.2014, n. 190.
Tornando al pagamento del dovuto entro il 31.07.2024, appare evidente che l’influenza del nuovo concordato preventivo riguarderà soltanto gli acconti dovuti per il 2024, essendo il saldo 2023 basato sui redditi realmente conseguiti e dichiarati, ma si tratta di un termine impossibile da rispettare e da accettare.
Un solo giorno per calcolare e versare il primo acconto 2024 è infatti fuori da ogni regola, anche giuridica, del nostro ordinamento.