Diritto del lavoro e legislazione sociale

02 Ottobre 2024

Comunicazione di malattia: criteri di validità secondo la Cassazione

La Suprema Corte chiarisce le norme per la corretta notifica dello stato di salute al datore di lavoro. Una recente ordinanza definisce quando il licenziamento per inadempienza è illegittimo, bilanciando diritti e doveri delle parti.

Caso in esame – Nel contesto delle controversie sul licenziamento per giusta causa, il caso riguarda un dipendente allontanato dall’azienda a seguito di un’assenza per malattia. Secondo la società, il lavoratore non aveva rispettato gli obblighi di comunicazione previsti dal regolamento aziendale, omettendo di avvisare telefonicamente della propria indisponibilità, nonostante avesse inviato il certificato medico tramite fax. La mancanza di comunicazione diretta, interpretata dall’azienda come una scarsa collaborazione e rispetto delle regole interne, ha portato al licenziamento. Di fronte a questa decisione, il lavoratore ha deciso di impugnare il provvedimento, avviando un lungo percorso giudiziario che ha coinvolto diversi gradi di giudizio fino ad arrivare alla Cassazione.

Iter processuale e pronunciamenti dei tribunali – In primo grado, il Tribunale di Treviso ha accolto le istanze del dipendente, ritenendo il licenziamento illegittimo e disponendo il reintegro sul posto di lavoro. 

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