Società e contratti

10 Gennaio 2024

La Commissione Europea detta nuove soglie dimensionali delle imprese

L’inflazione registrata nel biennio 2021/2022 ha indotto l’UE ad emanare una nuova Direttiva che introduce i nuovi parametri che gli Stati dovranno recepire al fine di discriminare la dimensione delle imprese.

Secondo i dati forniti da Eurostat, nell’arco dei circa 10 anni dal 1.01.2013 al 31.03.2023, l’inflazione cumulata si è attestata al 24,3% nella zona euro e al 27,2% nell’intera Unione Europea. In considerazione dell’elevata inflazione registrata nel 2021 e nel 2022, la Commissione Europea ha perciò inteso rivisitare i criteri dimensionali monetari che determinano la categoria dimensionale di un’impresa emanando la Direttiva 17.10.2023, n. 2023/775/UE che modifica la Direttiva 2013/34/UE.

La Commissione è così intervenuta adeguando le soglie di cui all’art. 3, par. 1-7 della direttiva 2013/34/UE, aumentandole del 25% e arrotondandole per approssimazione. In tal modo i nuovi parametri dimensionali massimi relativi al totale dell’attivo dello stato patrimoniale e al totale dei ricavi netti delle vendite e delle prestazioni, nella nuova indicazione UE, subiscono le seguenti modifiche:

  • Microimprese (imprese che alla data di chiusura del bilancio non superano i limiti numerici di almeno di due dei tre criteri):
    • totale attivo: 450.000 euro (era 350.000);
    • totale ricavi: 900.000 euro (era 900.000);
    • numero medio dei dipendenti: rimane 10;
  • Piccole imprese (imprese che alla data di chiusura del bilancio non superano i limiti numerici di almeno di due dei tre criteri):
    • totale attivo: 5.000.000 euro (era 4.000.000);
    • totale ricavi: 10.000.000 euro (era 8.000.000);
    • numero medio dei dipendenti: rimane 50;
  • Medie imprese (imprese che alla data di chiusura del bilancio non superano i limiti numerici di almeno di due dei tre criteri):
    • totale attivo: 25.000.000 euro (era 20.000.000);
    • totale ricavi: 50.000.000 euro (era 40.000.000);
    • numero medio dei dipendenti: rimane 250.

Avuto riguardo alle soglie dimensionali relative alle “Piccole imprese” la Commissione ha precisato che gli Stati membri che sulla base della Direttiva del 2013 avevano potuto stabilire soglie superiori (massimo 6.000.000 euro attivo e 12.000.000 euro ricavi) possono ora determinare soglie superiori rispetto a quelle indicate nella nuova Direttiva, tuttavia, ma non superiori a 7.500.000 euro per il totale dell’attivo e a 15.000.000 euro per i ricavi netti delle vendite e delle prestazioni.

Ai fini del recepimento delle nuove disposizioni comunitarie la Direttiva dispone che gli Stati membri debbano provvedere a far entrare in vigore le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie entro e non oltre il 24.12.2024, applicando le nuove disposizioni recepite agli esercizi finanziari che hanno inizio il 1.01.2024 o in data successiva, pur consentendo, in deroga, agli Stati membri di permettere alle imprese di applicare le nuove disposizioni per gli esercizi aventi inizio il 1.01.2023 o in data successiva.

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