Diritto privato, commerciale e amministrativo
26 Marzo 2024
È spesso difficile valutare se la clausola compromissoria contenga un deferimento della controversia a un arbitrato di tipo rituale ovvero irrituale. La Cassazione indica i principi per procedere a una corretta interpretazione.
La Cassazione civile sez. I, con sentenza 12.12.2023, n. 6140, ha affrontato la questione della natura rituale o irrituale dell’arbitrato contenuto in una clausola compromissoria.
Occorre preliminarmente sottolineare la distinzione tra le 2 figure di arbitrato, entrambe riconducibili all’autonomia negoziale e alla legittimazione delle parti a derogare alla giurisdizione per ottenere una decisione privata della lite. Essendo sia l’arbitrato rituale che quello irrituale di natura privata, la differenza tra l’uno e l’altro tipo di arbitrato non può imperniarsi sul rilievo che, con il primo, le parti abbiano demandato agli arbitri una funzione sostitutiva di quella del giudice, ma va ravvisata nel fatto che: