Imposte dirette
27 Febbraio 2025
La mancata soddisfazione del requisito relativo al c.d. “hurdle rate”, unita alla possibilità di disattivare il lock-up quinquennale e a clausole di leavership, non consentono di attribuire una natura finanziaria ai proventi ex art. 60, c. 1 D.L. 50/2017 (Ag. Entrate, interpello n. 45/2025).
Disciplina – Al ricorrere di determinate condizioni, i proventi derivanti da strumenti finanziari aventi diritti patrimoniali rafforzati percepiti dai dipendenti o dagli amministratori di società (o di società da esse controllate), enti o società di gestione dei fondi (Sgr) “si considerano in ogni caso redditi di capitale o diversi”. In particolare, ai fini dell’operatività della presunzione legale in esame, l’art. 60 D.L. 24.04.2017, n. 50 (convertito nella L. 21.06.2017 n. 96) prevede la necessità di soddisfare le seguenti condizioni:
– l’investimento complessivo di tutti i dipendenti e amministratori deve essere tale da determinare un esborso effettivo in misura pari ad almeno l’1% dell’investimento effettuato dal fondo ovvero in misura almeno pari all’1% del patrimonio netto della società;
– l’attribuzione del provento deve essere subordinata alla restituzione ai soci di una somma di ammontare pari al capitale investito e all’attribuzione di un rendimento minimo;