Imposte dirette
28 Gennaio 2025
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza 19.12.2024, n. 33303 ha ribadito che i ricavi derivanti da canoni di locazione devono essere tassati in base al principio di competenza e non al momento della corresponsione effettiva delle somme.
Nel caso esaminato, nel periodo d’imposta 2008, una società stipulava alcuni contratti di locazione. In relazione all’esercizio 2009, l’importo fatturato dalla società (e dichiarato ai fini Ires) risultava inferiore al corrispettivo previsto contrattualmente. In particolare, a seguito di difficoltà finanziarie sopraggiunte:
– il canone inizialmente concordato tra le parti (e risultante dal contratto) era stato ridotto (con conseguente emissione di note di credito) e giustificato da uno specifico accordo (non formalizzato);
– per effetto di quanto sopra, nel 2010, venivano stipulati nuovi contratti di locazione, il cui corrispettivo (risultante dal contratto) risultava inferiore a quello pattuito nel 2008.
In questo contesto, con riferimento al periodo d’imposta 2009, l’Agenzia delle Entrate recuperava a tassazione l’importo non fatturato nella considerazione che:
– i ricavi dichiarati dalla società avrebbero dovuto corrispondere ai canoni di locazione risultanti dai contratti;