Agricoltura ed economia verde
20 Dicembre 2022
Devono pagare il canone di abbonamento speciale le strutture ricettive, gli esercizi pubblici in genere, comprese le aziende agrituristiche, che detengono uno o più apparecchi radiofonici o televisivi.
Il pagamento dell’abbonamento Rai attraverso la bolletta di consumo dell’energia elettrica vale solo per le famiglie e non per gli esercizi pubblici. Le aziende agrituristiche sono inserite nella categoria D, perché assimilabili alle strutture ricettive e pagano il canone cd. speciale. Devono pagare il canone speciale coloro che detengono uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radio televisive in esercizi pubblici, in locali aperti al pubblico o comunque fuori dell’ambito familiare, o che li impiegano a scopo di lucro diretto o indiretto.
L’importo del canone speciale può essere dedotto dal reddito d’impresa, qualora sussistano i presupposti fiscali ai sensi del D.P.R. 22.12.1986, n. 917.
Ai sensi dell’art. 17 D.L. 6.12.2011, n. 201, le imprese e le società devono indicare in dichiarazione dei redditi il numero di canone speciale alla radio o alla televisione per la detenzione di apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive.
Con il decreto MISE 27.12.2021 sono stati definiti i canoni di abbonamento speciale alla radiodiffusione per l’anno 2022. Prima di versare il canone di abbonamento speciale, è opportuno rivolgersi alla sede Rai competente per territorio precisando:
Avvertenze – Le strutture ricettive alberghi, pensioni, residence, villaggi turistici devono comunicare il numero di stelle, quello delle camere e il numero degli apparecchi Tv.
Il canone speciale riguarda solo l’indirizzo per il quale e stato stipulato quindi chi detiene più apparecchi utilizzati in sedi diverse deve stipulare un canone per ciascuna sede.
Il canone speciale e strettamente personale e, perciò, in caso di cessione degli apparecchi o di cessazione dell’attività deve esserne data disdetta.
Gli importi da pagare variano in base al tipo di struttura presso cui sono collocati gli apparecchi.
Diritti Siae – Il permesso per musica di sottofondo autorizza l’utilizzo della musica tutelata dalla Siae negli ambienti comuni e nelle singole camere di strutture ricettive quali, ad esempio, hotel, villaggi turistici e bed and breakfast. La diffusione, che può avvenire con radio, televisori, cd ecc., è finalizzata a rendere più gradevole la permanenza degli ospiti presso le strutture.
Per la musica di sottofondo, il compenso per il diritto d’autore si corrisponde tramite un abbonamento annuale o periodico, di importo variabile a seconda della tipologia e del numero di apparecchi utilizzati e di altri parametri quali le stelle per gli alberghi e strutture analoghe.
Per gli aderenti ad associazioni di categoria che hanno sottoscritto specifici accordi con la Siae sono previste riduzioni tariffarie.
Dal permesso per musica di sottofondo sono escluse le altre tipologie di utilizzazioni che possono avere luogo, come ad esempio feste da ballo ed esecuzioni dal vivo.