Paghe e contributi

18 Novembre 2024

Buoni pasto, servizio mensa sono retribuzione a tutti gli effetti?

L’ordinanza della Cassazione 27.09.2024, n. 25840 afferma che il buono pasto “ticket mensa” è una componente della retribuzione. Di conseguenza, deve essere corrisposta anche quando non vi è prestazione lavorativa?

L’ordinanza della Cassazione ha generato discussione in quanto i buoni pasto in generale vengono previsti ai lavoratori per le giornate di presenza al lavoro, così come il servizio mensa aziendale o esterno viene usufruito dai lavoratori presenti al lavoro. La questione è sorta in seguito a una controversia tra un lavoratore dipendente che ha richiesto all’azienda il riconoscimento delle differenze retributive maturate nel periodo di godimento delle ferie annuali avendo percepito una retribuzione inferiore mancando l’indennità compensativa e il ticket mensa.

La Cassazione ha ritenuto che il lavoratore abbia diritto al buono pasto anche durante le ferie in quanto il buono pasto è un elemento della normale retribuzione del lavoratore; quindi, il lavoratore non può ricevere una retribuzione inferiore, sarebbe discriminato nel decidere di godere le ferie in quanto perderebbe l’importo dei buoni pasto o il controvalore del servizio mensa aziendale.

Segnaliamo che anche la precedente pronuncia della Corte di Giustizia Europea 20.01.2009, cause C-350/06 e C-520/06 aveva stabilito che la retribuzione durante il periodo di ferie deve essere pari alla retribuzione ordinaria percepita durante il mese lavorato. Anche la Cass. n. 19663/2023 sancisce il diritto della medesima retribuzione ordinaria anche nei periodi di ferie annuali.

Vuoi leggere l’articolo completo?

Abbonati a Ratio Quotidiano o contattaci per maggiori informazioni.
Se sei già abbonato, accedi alla tua area riservata.

C.F e P.IVA: 01392340202 · Reg.Imp. di Mantova: n. 01392340202 · Capitale sociale € 210.400 i.v. · Codice destinatario: M5UXCR1

© 2024 Tutti i diritti riservati · Centro Studi Castelli Srl · Privacy · Cookie · Credits