Imposte dirette
17 Aprile 2024
Sono salve le compensazioni in F24 dei crediti Industria 4.0 per investimenti interconnessi nel 2023 o nel 2024, ma effettuati (in base all’art. 109 del Tuir) nel 2022 e nel 2021. Lo ha precisato l’Agenzia delle Entrate in una Faq pubblicata il 16.04.2024.
Problematica – Com’è noto l’art. 6 D.L. 39/2024 ha imposto, a partire dal 30.03.2024, l’obbligo di effettuare una complessa serie di comunicazioni prima di utilizzare i crediti di imposta. La norma riguarda esclusivamente i c.d. “investimenti 4.0” (disciplinati dall’art. 1, cc. da 1057-bis a 1058-ter L. 178/2020) e le spese relative alle attività di ricerca e sviluppo, innovazione, design, ideazione estetica e innovazione tecnologica (ex art. 1, cc. 200, 201, 202, 203, quarto periodo, 203-quinques, 203-sexies L. 160/2019).
Le comunicazioni da presentare (a pena dello scarto del modello F24) si differenziano a seconda delle date degli investimenti e delle spese di R&S. Infatti:
Quest’ultima è richiesta anche per investimenti 4.0 “relativi” al 2023, ma non, viceversa, per le spese R&S di tale periodo i cui crediti possono tuttora essere compensati liberamente.