Bandi, agevolazioni, bonus, contributi a fondo perduto
17 Novembre 2022
L'agevolazione sulle rimanenze finali di magazzino nel settore tessile, moda e accessori ex art. 48-bis D.L. 34/2020.
Al fine di sostenere le imprese attive nell’industria tessile e della moda, delle calzature e della pelletteria, il decreto Rilancio ha previsto un credito d’imposta nella misura del 30% del valore delle rimanenze finali di magazzino, eccedente la media del medesimo valore registrato nei 3 anni precedenti a quello di spettanza del beneficio.
Per accedere al credito d’imposta, utilizzabile esclusivamente in compensazione mediante il modello F24, occorre comunicare all’Agenzia delle Entrate tale “incremento di valore delle rimanenze finali di magazzino”, al fine di consentire l’individuazione, nei limiti delle risorse disponibili, della quota effettivamente fruibile del credito.
La comunicazione va inviata esclusivamente con modalità telematiche, direttamente dal contribuente oppure tramite un soggetto incaricato della trasmissione delle dichiarazioni:
La comunicazione da presentare dal 10.05 al 10.06.2022, con riferimento al periodo d’imposta in corso al 31.12.2021, è stata modificata a seguito dell’approvazione (provvedimento 27.04.2022) del modello di autodichiarazione generale del rispetto dei requisiti del Temporary Framework (TF). In particolare, la dichiarazione sostitutiva presente nella prima versione della comunicazione è stata sostituita con una dichiarazione sostitutiva molto semplificata, avente ad oggetto unicamente il rispetto dei requisiti previsti dalla Sezione 3.1 del TF. Pertanto, la dichiarazione sostitutiva contenuta nella versione aggiornata della comunicazione non ha più un effetto “sostitutivo” dell’autodichiarazione generale, che dovrà essere resa utilizzando l’apposito modello recentemente approvato.
Esempio – La società Beta Spa, media impresa con attività di tessitura (codice ATECO 13.20.00), ha maturato un credito di imposta di 10.000 euro a seguito della presentazione dell’istanza “Bonus tessile moda e accessori” all’Agenzia delle Entrate.
Non ha richiesto altri Aiuti rientranti nelle Sezioni 3.1 e 3.12 e, pertanto, presenta la dichiarazione sostitutiva di atto notorio come nell’allegato.