Diritto privato, commerciale e amministrativo
11 Maggio 2024
Un server obsoleto è stato utilizzato per un attacco hacker ai sistemi informatici della Regione Lazio e ASL Roma3. Resi indisponibili molti servizi e dati trattati.
Con 3 sanzioni di 271.000, 120.000 e 10.000 euro, irrogate rispettivamente a LAZIOcrea (società che gestisce i sistemi informativi regionali), alla Regione Lazio e alla ASL Roma 3, il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha definito i procedimenti aperti dopo l’attacco informatico al sistema sanitario regionale avvenuto nella notte tra il 31.07.2021 e il 1.08.2021.
La violazione dei dati (c.d. data breach), causata da un ransomware introdotto nel sistema attraverso un portatile, ha bloccato l’accesso a molti servizi sanitari impedendo, tra l’altro, la gestione delle prenotazioni, i pagamenti, il ritiro dei referti, la registrazione delle vaccinazioni. ASL, aziende ospedaliere, case di cura non hanno potuto utilizzare alcuni sistemi informativi regionali, attraverso i quali sono trattati i dati sulla salute di milioni di assistiti, per un arco temporale che è andato da poche ore (48) ad alcuni mesi.
Dagli accertamenti e dalle ispezioni effettuate dall’Autorità è emerso che LAZIOcrea e Regione Lazio, pur con differenti ruoli e livelli di responsabilità, sono incorse in numerose e gravi violazioni della normativa privacy, dovute in prevalenza all’adozione di sistemi non aggiornati e alla mancata adozione di misure di sicurezza adeguate a rilevare tempestivamente le violazioni di dati personali e a garantire la sicurezza delle reti informatiche.