Diritto privato, commerciale e amministrativo
14 Ottobre 2024
Nemmeno il nostro Paese è esente da questa minaccia e nel 1ç semestre 2024 aumenta del 10% il furto di dati sul Dark Web.
Quasi 1 milione il numero di alert inviati per esposizione dei dati sul Dark Web in soli 6 mesi; Italia al 5° posto per furto di e-mail e password online e al 7° posto per numero di indirizzi e-mail compromessi; il 36,8% degli italiani ha ricevuto alert per dati rilevati sul Dark Web, le Regioni più colpite sono Lazio, Lombardia, Sicilia e Campania.
Questi sono i dati in sintesi rilevati dall’Osservatorio Cyber di CRIF, che analizza la vulnerabilità degli utenti e delle aziende agli attacchi cyber, interpretando le principali tendenze che riguardano i dati scambiati sia in ambienti Open Web che Dark Web.
L’Osservatorio evidenzia che nel nostro Paese nei primi 6 mesi del 2024 il 36,8% degli utenti ha ricevuto almeno un alert per dati rilevati sul Dark Web. Inoltre, il Paese si è posizionato al 7° posto nella classifica mondiale per quanto riguarda il numero di indirizzi e-mail compromessi e messi in circolazione sul Dark Web. Per quanto riguarda i dati frodati delle carte di credito in circolazione, l’Italia si colloca al 18° posto nella classifica globale, un dato anche questo significativo.