Altre imposte indirette e altri tributi
18 Febbraio 2025
Chiarimenti delle Entrate sulla tassazione dei versamenti in denaro o attribuzioni di beni effettuati a scopo compensativo nei confronti dei legittimari non assegnatari.
L’Agenzia delle Entrate (ris. 14.02.2025, n. 12/E) ha fornito chiarimenti sulla tassazione delle “attribuzioni compensative”, ossia i versamenti o i beni che l’assegnatario dell’azienda deve ai legittimari non assegnatari. La risoluzione specifica che l’imposta di donazione su queste attribuzioni si basa sul rapporto di parentela tra chi trasferisce l’azienda e il legittimario che riceve la compensazione. Il documento riassume diverse interpretazioni giurisprudenziali su come tassare queste “attribuzioni compensative” nel contesto del patto di famiglia. L’obiettivo è garantire una corretta applicazione delle imposte, tenendo conto delle peculiarità del trasferimento generazionale d’impresa.
Qual è lo scopo del patto di famiglia – Il patto di famiglia è un contratto che favorisce il passaggio generazionale all’interno dell’impresa, prevedendo il trasferimento dell’azienda o delle partecipazioni sociali da parte dell’imprenditore a uno o più discendenti.
Quali imposte gravano sul patto di famiglia – Il trasferimento di aziende o rami di esse, di quote sociali e di azioni non è soggetto all’imposta sulle successioni e donazioni a patto che gli aventi causa rendano, contestualmente alla presentazione della dichiarazione di successione o all’atto di donazione o al patto di famiglia, apposita dichiarazione di impegno alla continuazione dell’attività o alla detenzione del controllo o al mantenimento della titolarità del diritto, per almeno 5 anni.