In arrivo nuovi limiti alla responsabilità dei sindaci-revisori

La Camera dei Deputati ha approvato all’unanimità la proposta di legge di modifica dell’art. 2407 c.c., che mira a riformare il sistema di responsabilità dei sindaci facenti parte del collegio sindacale delle società per azioni. Le modifiche interessano soprattutto il comma 2 del menzionato articolo, lasciando inalterati i commi 1 e 3 e introducendo un ultimo comma.

Attualmente, l’art. 2407 c.c. stabilisce al comma 1 che i sindaci devono adempiere ai loro doveri con la professionalità e la diligenza richieste dalla natura dell’incarico, sono responsabili della veridicità delle loro attestazioni e devono conservare il segreto sui fatti e sui documenti di cui hanno conoscenza per ragione del loro ufficio e al comma 3 che all’azione di responsabilità contro i sindaci si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni degli artt. 2393, 2393-bis, 2394, 2394-bis e 2395 c.c., cioè quelle che disciplinano le azioni di responsabilità nei confronti degli amministratori societari.

Nel secondo comma, che è la parte che viene modificata, l’attuale formulazione dell’art. 2407 c.c. prevede che i sindaci siano “responsabili solidalmente con gli amministratori per i fatti o le omissioni di questi, quando il danno non si sarebbe prodotto se essi avessero vigilato in conformità degli obblighi della loro carica”.