Diritto del lavoro e legislazione sociale

25 Novembre 2024

Archeologi, alla ricerca della patente perduta

Il 6.11.2024, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha modificato la risposta ad una Faq sulla patente a crediti pubblicata il 15.10.2024, in riferimento all’attività degli archeologi che operano fisicamente nei cantieri edili ai sensi dell’art. 89 D.Lgs. 81/2008 e dall’Allegato X.

Con riferimento alla sicurezza nei cantieri edili, le recenti modifiche del D.Lgs. 81/2008, hanno determinato l’introduzione dell’obbligo della patente a crediti per tutti gli operatori che prestano la loro attività in tali contesti. Gli archeologi sono figure sicuramente particolari, ma che comunque svolgono la propria attività nei cantieri; l’obbligo anche per questi “professionisti” di dotarsi della patente ha sollevato molti interrogativi. L’INL con una recente Faq ha fornito chiarimenti in merito, modificando la propria precedente posizione.

L’attività dell’archeologo nei cantieri edili possiamo sicuramente definirla un’attività a rischio. L’archeologo, pur svolgendo un’attività prevalentemente intellettuale, opera spesso in contesti lavorativi che presentano rischi specifici, come i cantieri edili. La presenza di scavi, strutture precarie e l’utilizzo di strumenti possono esporre l’archeologo a pericoli per la salute e la sicurezza. La patente a crediti è un obbligo per tutti gli operatori nei cantieri e rappresenta uno strumento concepito per meglio garantire la sicurezza nei cantieri edili. Essa attesta il possesso delle conoscenze e delle competenze necessarie per operare in sicurezza in tali contesti.

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