Estero

11 Luglio 2024

Approvato il decreto attuativo della global minimum tax

Il D.M. Economia 1.07.2024 ha chiarito le modalità di attuazione dell’imposta minima nazionale (c.d. “global minimum tax”) prevista dall’art. 18 D.Lgs. 209/2023 e in vigore dagli esercizi che iniziano al 31.12.2023.

Com’è noto, l’imposta minima nazionale (c.d. “global minimum tax”) è stata prevista nell’art. 11 della Direttiva Ue 2022/2523 al fine di consentire a ciascuno Stato membro di prelevare le imposte integrative relative alle entità a bassa imposizione localizzate sul proprio territorio; si tratta di un’imposta facoltativa e trova applicazione negli ordinamenti che lo decidono.

L’obiettivo della “global minimum tax” è quello di garantire un livello di imposizione fiscale minimo globale per i grandi gruppi multinazionali di imprese e i gruppi nazionali di grosse dimensioni presenti nell’UE, così da arginare la concorrenza fiscale al ribasso tra Stati che mirano ad attrarre investimenti garantendo imposte societarie basse o bassissime e attuando di fatto una pratica di c.d. “dumping fiscale”, ossia la riduzione delle aliquote fiscali di un Paese per attirare imprese e investitori dall’estero a discapito dei Paesi vicini.

Allo stato attuale, gli Stati della Ue con aliquote per le imposte sulle società inferiori al 15% sono: Ungheria 9%, Bulgaria 10%, Irlanda 12,5% e Cipro 12,5%.

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