Diritto del lavoro e legislazione sociale
27 Dicembre 2024
Due scadenze di fine anno in ambito lavoro che, se ritardate o dimenticate, possono avere un impatto negativo sui bilanci 2024.
In un’ottica di risparmio del costo del lavoro negli ultimi anni dominano i fringe benefits esentasse ai dipendenti, la cui esclusione dal reddito di lavoro è definita dall’art. 51, c. 3 del Tuir. Come noto, i datori di lavoro che intendono gratificare i dipendenti (tutti o solo alcuni) entro quest’anno possono beneficiare dell’esclusione dal reddito di lavoro di spese rimborsate o beni e servizi regalati ai lavoratori entro una soglia maggiorata rispetto al limite di 258,23 euro fissato dalla norma fiscale suddetta.
L’art. 1, c. 16 L. 213/2023 ha aumentato anche per il 2024 tale limite, portandolo a 2.000 euro per i lavoratori con figli a carico e a 1.000 euro per tutti gli altri. I genitori che intendono usufruire del maggior limite dovranno comunicarlo al datore di lavoro autocertificando di trovarsi nella condizione familiare prevista dalla norma.
Considerando che il reddito da lavoro dipendente viene certificato per cassa (con il cosiddetto principio allargato che comprende le erogazioni entro il 12.01 dell’anno successivo) i benefits andranno erogati ed esposti nella busta paga di dicembre, pena la perdita del vantaggio per il 2024 e la conseguente “erosione” del limite che sarà in vigore nel 2025.