Tributi locali
11 Giugno 2024
Versamento ridotto al 75% dell’imposta Imu dovuta e nessun obbligo di dichiarazione per le abitazioni locate a canone concordato ai sensi dell’art. 2, c. 3 L. 431/1998.
Il prossimo 17.06.2024, tenuto conto che il 16.06 cade di domenica, scadrà il termine per effettuare il versamento della prima rata Imu a valere per l’anno 2024, mentre il 1.07.2024, anche in questo caso si tiene conto del fatto che il 30.06.2024 cade di domenica, scadrà il termine per la presentazione/trasmissione telematica della dichiarazione Imu in relazione agli immobili per i quali, nell’anno 2023, il possesso ha avuto inizio o sono intervenute variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell’imposta.
Tra i casi di riduzione dell’imposta vi è quello degli immobili locati a canone concordato. L’agevolazione comporta la possibilità di applicare la riduzione al 75% dell’imposta dovuta. Il beneficio è applicabile a tutte le abitazioni, comprese le relative pertinenze, che risultano locate sulla base di un contratto a canone concordato ai sensi della L. 431/1998 sulla base degli accordi territoriali stipulati dai Comuni con le associazioni di proprietari e inquilini. Tali contratti hanno una durata minima di 3 anni più altri due di rinnovo automatico (3+2), con l’obbligo di registrazione entro 30 giorni dalla stipula. L’importo del canone di affitto è calcolato in base agli indicatori contenuti negli accordi territoriali.
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Ai fini della dichiarazione Imu l’Amministrazione Finanziaria ha chiarito che per le abitazioni locate a canone concordato di cui alla L. 431/1998, per le quali l’imposta, determinata applicando l’aliquota stabilita dal comune ai sensi dell’art. 1, c. 754 L. 160/2019, è ridotta al 75%, è venuto meno l’obbligo dichiarativo dal momento che ormai i Comuni sono in possesso delle informazioni necessarie per verificare il corretto adempimento dell’imposta da parte del contribuente, ciò perché, tramite Puntofisco, i Comuni: