Associazioni sportive dilettantistiche e Sport
24 Settembre 2024
Scaduto il 30.06.2024 il periodo concesso dalla riforma dello sport per l’adeguamento degli statuti degli enti sportivi dilettantistici, stanno emergendo alcune criticità.
In queste settimane il Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche (RASD) ha iniziato a rilevare alcuni punti che, a suo avviso, non sono compatibili con le previsioni della Riforma dello Sport e portano quindi alla non iscrivibilità al Registro nazionale di quegli enti sportivi che includono determinate clausole nello statuto; ne consegue l’impossibilità di applicare le agevolazioni fiscali previste dalla normativa.
Uno dei punti oggetto di rilievo dei funzionari del Dipartimento per lo sport riguarda il tema della devoluzione del patrimonio in caso di scioglimento dell’ente sportivo.
Ai fini della decommercializzazione dei corrispettivi specifici versati da soci e tesserati, ogni ente deve adeguarsi alle disposizioni previste dall’art. 148, c. 8 D.P.R. 917/1986 il quale recita “Le disposizioni si applicano a condizione che le associazioni interessate si conformino alle seguenti clausole, da inserire nei relativi atti costitutivi o statuti redatti nella forma dell’atto pubblico o della scrittura privata autenticata o registrata”. In particolare, in caso di scioglimento dell’ente sportivo, la lett. b) del c. 8 prevede “l’obbligo di devoluzione del patrimonio dell’ente ad altra associazione con finalità analoghe o ai fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo e salvo diversa destinazione imposta dalla legge”.