IVA
03 Dicembre 2024
Il versamento dell’acconto Iva 2024 con i 3 metodi e i passaggi da trimestrale a mensile e viceversa e da regime forfetario e regime “ordinario” e viceversa.
L’ultima scadenza dei versamenti 2024 è il consueto acconto Iva, al 27.12.2024. Trattasi dell’acconto Iva 2024, poi scomputabile il 16.01.2025 dal versamento dell’Iva mensile di dicembre 2024, per i contribuenti mensili, e il 17.03.2025 dal versamento dell’Iva discendente dalla dichiarazione Iva annuale per i contribuenti trimestrali.
Ci si può avvalere alternativamente di uno dei seguenti 3 metodi per calcolare l’acconto.
Metodo storico: è il metodo che si basa sull’esercizio precedente (2023) e, precisamente, prevede il versamento dell’88% della base di calcolo che differisce a seconda che il contribuente sia mensile o trimestrale:
– se è mensile, l’88% si calcola sul debito Iva del mese di dicembre 2023; pertanto, si deve prendere in considerazione il VP14+VP13 della dichiarazione annuale Iva 2024 sul 2023 (poiché il quadro VH va compilato solo qualora si intenda inviare, integrare o correggere i dati omessi, incompleti o errati delle LIPE);
– se è trimestrale, l’88% si calcola sul saldo a debito della dichiarazione Iva 2024 sul 2023 al lordo dell’acconto Iva 2023, ossia VL38 (totale Iva dovuta) – VL36 (interessi 1%) + VP13, oppure se il saldo 2023 chiude con un credito la base di calcolo sarà VP13 – VL39. Se da questa sottrazione emerge comunque un debito il contribuente dovrà versare l’88% di tale debito; se invece il VL39 risulta maggiore, ossia il credito Iva annuale copre anche l’acconto Iva 2023 non dovrà effettuare alcun versamento;
– se il contribuente passa da mensile nel 2023 a trimestrale nel 2024, l’acconto sarà pari all’88% dell’Iva dell’ultimo trimestre 2023 (ottobre-novembre-dicembre 2023) al lordo dell’acconto Iva 2023 (VP14 di ottobre, novembre, dicembre 2023 + VP13 di dicembre);
– se il contribuente passa da trimestrale nel 2023 a mensile nel 2024, l’acconto sarà pari all’88% di 1/3 del debito Iva discendente dalla dichiarazione Iva annuale 2024 sul 2023.
Metodo previsionale: tale metodo presenta un fattore di rischio dovuto al fatto che si paga l’88% del debito Iva che si prevede di dover versare per dicembre 2024 per i mensili e per l’ultimo trimestre 2024 per i trimestrali. È sempre possibile ravvedere a posteriori l’importo che si è stimato inferiore rispetto a quanto poi effettivamente dovuto.
Metodo analitico: tale metodo presenta meno profili di rischio poiché prevede una liquidazione straordinaria al 20.12. L’importo ottenuto dalla liquidazione straordinaria va versato integralmente, e non per l’88%.
Nel passaggio da regime dei minimi/forfetari 2023 al regime “ordinario” nel 2024 non va versato alcun acconto non avendo una base storica di riferimento 2023. Così come un contribuente ordinario nel 2023 passato a forfetario nel 2024 può non versare l’acconto Iva.
Sono esonerati dal versamento dell’acconto Iva 2024:
– i contribuenti che presentano un debito inferiore a 103,29 euro;
– i contribuenti la cui base di calcolo presenta un credito;
– i contribuenti mensili che hanno cessato l’attività prima del 30.11.2024 o trimestrali prima del 30.09.2024;
– i contribuenti minimi e i forfetari;
– coloro che abbiano iniziato l’attività nel 2024;
– i soggetti che effettuano solo operazioni esenti o non imponibili o in split payment o in reverse charge.
I codici tributo da utilizzare per il versamento attraverso il modello F24 sono: 6013 per i mensili e 6035 per i trimestrali, mentre l’anno di riferimento è il 2024.