IVA

26 Agosto 2024

Acconti e formazione del plafond per l’esportatore abituale

Modalità di formazione del plafond in caso di fatturazione e registrazione di acconti: con la risposta n. 3/2024 l’Agenzia delle Entrate fornisce precisazioni in materia.

L’impresa che effettua regolarmente operazioni non imponibili (esportazione al di fuori dell’Unione Europea o cessioni intracomunitarie) può, al verificarsi di determinate condizioni, beneficiare dello status di esportatore abituale. Trattasi dei soggetti che, nell’anno precedente o nei 12 mesi precedenti, hanno effettuato esportazioni od operazioni assimilate (come appunto le cessioni intracomunitarie) per un valore superiore al 10% del proprio volume d’affari.

L’ammontare delle operazioni richiamate (esportazioni ed operazioni assimilate) costituisce il plafond disponibile, che l’esportatore abituale potrà utilizzare per effettuare acquisti di beni e servizi senza applicazione dell’Iva.

L’emissione di fatture di acconto, ad esempio in vista di un’esportazione non imponibile articolo 8 D.P.R. 26.10.1972, n. 633, genera plafond? A questo interrogativo è stata fornita una risposta dall’Agenzia delle Entrate con la consulenza giuridica n. 3/2024 pubblicata il 6.08.2024. E’ stato ribadito che il momento costitutivo del plafond deve essere riferito alle operazioni registrate ex art. 23 D.P.R. 26.10.1972, n. 633, con riferimento al momento della data di emissione della fattura.

Vuoi leggere l’articolo completo?

Abbonati a Ratio Quotidiano o contattaci per maggiori informazioni.
Se sei già abbonato, accedi alla tua area riservata.

Prova Ratio Quotidiano gratis per un mese

C.F e P.IVA: 01392340202 · Reg.Imp. di Mantova: n. 01392340202 · Capitale sociale € 210.400 i.v. · Codice destinatario: M5UXCR1

© 2024 Tutti i diritti riservati · Centro Studi Castelli Srl · Privacy · Cookie · Credits