Accertamento, riscossione e contenzioso
02 Agosto 2024
La scelta dell’Agenzia delle Entrate di inviare lettere di compliance utilizzando le informazioni contenute nell’Anagrafe dei conti correnti.
Secondo le ultime dichiarazioni rese dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, l’Amministrazione Finanziaria sta inviando ai contribuenti le lettere con richiesta di informazioni nei casi in cui vi sia una forte incongruenza tra redditi dichiarati e movimentazioni finanziarie risultanti nell’Anagrafe dei conti correnti.
Questa iniziativa è finalizzata a rivitalizzare l’utilizzo in accertamento delle risultanze delle indagini finanziarie, grazie anche alle nuove analisi di rischio di evasione previste dall’art. 2 D.Lgs. 13/2024, rispondendo alle recenti critiche contenute nell’ultimo rendiconto generale della Corte dei conti.
Secondo la magistratura contabile, infatti, la ricchezza e la qualità delle informazioni presenti nell’Archivio dei rapporti finanziari dovrebbero costituire una vera e propria chiave di volta nell’azione di contrasto all’evasione fiscale e nella riscossione dei crediti erariali. Cosa che, invece, numeri alla mano, puntualmente non accade, assistendo a una sottoutilizzazione di tale strumento investigativo, nonostante che, dal punto di vista dei recuperi, sia uno dei metodi di accertamento più proficui in assoluto.