Il 2024 dei settori del fashion italiano, segnatamente: tessile, moda e accessori, si chiude registrando un calo negli indici economici e nelle previsioni per il prossimo anno. L’instabilità internazionale ha segnato profondamente gli scambi internazionali, così come l’aumento dei costi della logistica e la contrazione della domanda cinese. Tutto ciò ha penalizzato settori fondamentali del made in Italy, quali quello della moda, del tessile, abbigliamento e pelli, che hanno registrato una performance negativa nella produzione di -8,8% su base annua. Particolarmente colpite sono le piccole e medie imprese che rappresentano la maggioranza in questi settori a vocazione artigiana.
Per opporsi a un andamento negativo che secondo i Fashion economic trends diffusi dalla Camera nazionale della moda italiana proseguirà anche nel 2025, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha attivato un fondo perduto in sostegno agli investimentiper la transizione green e tech delle imprese operanti in questi settori.